I cani, soprattutto, e poi le rose sono le mie passioni. Ci sarebbero anche la cucina e il bricolage, ma questo blog lo voglio usare come diario della mia vita con Ciccia (la mia adorata amica pelosa) e con le mie rose.

domenica 28 marzo 2010

Clematis erbacea

Rose, rose e sempre rose?
No, qualcosina, a dire il vero poco, di diverso c'è.
Questo l'ho ereditata da un'amica che ha traslocato, era in vaso insieme ad un'edera, ho tenuto l'edera in vaso e lei ho deciso di liberarla in piena terra, facendola arrampicare sul tronco di una vecchia vite.
In autunno sparisce completamente, per rispuntare dal terreno a primavera, ricominciare a salire e regalare i suoi bei fiori larghi una decina di cm.
Ora sono in apprensione, che il marito col decespugliatore l'ha ranzata nello scorso autunno. Fino ad ora non ho ancora visto rispuntare la piantina, ma la speranza è l'ultima a morire ^_^

Aggiornamento 2012:
Ha resistito, la piccola ha resistito al marito ed al suo decespugliatore. Si è ripresentata ogni anno più rigogliosa, e la scorsa primavera i suoi fiori hanno ricoperto il tralcio di vite come un cuscino. Devo avere una foto, da qualche parte ....

Graham Thomas


Un'altra inglesina, ibridata da David Austin nel 1983.
Diventerà un bel cespuglio largo e altro anche due metri, e si riempirà puntualmente di mazzi di fiori di un giallo intenso, puro, continuando per tutta la stagione ed interrompendosi solo nei mesi più caldi e siccitosi.
E' la rosa gialla che mi piace di più, proprio per il punto del suo giallo che non tende all'arancio è non è "confettato".
La foto è della fioritura 2009 di questa pianta comprata in vaso al Vivaio Margheriti e messa a dimora nella primavera del 2008.
Attualmente ha deciso di aumentare di statura, e dalla scorsa estate ad oggi è cresciuta di almeno 50 cm.

Iceberg

Floribunda di Kordes del 1958.
Un cespuglio altro fino ad un metro e mezzo, compatto, ricco di fiori e fogliame fin dalla base.
In piena fioritura, a maggio, sembra quasi una sposa vestita un po' pacchianamente, tanto è ricca di fiori; poi prosegue con fioriture continue, a mazzetti anche di 7 o 8 fiori, fino ad inverno inoltrato.
Un po' suscettibile alla ticchiolatura, ma si può prevenire con un buon antifungino.
Parlo per esperienza fatta con la pianta che curo nel giardino dell'ufficio, di età notevolmente avanzata.
Io ne ho due esemplari, comprati a radice nuda e messi a dimora nel febbraio dello scorso anno. Entrambe le piantine, pur essendo delle tappette non più alte di 30-40 cm, non mi hanno fatto mancare fiori a profusione fino a novembre.
Quest'anno mi aspetto grandi cose da loro ;)

Eden Rose

Eden Rose e basta, da non confondersi con la Eden Rose 88, e cioè la Pierre de Ronsard del post precedente.
Viene sempre da casa Meilland, infatti questa è una HT ibridata da Francis Meilland nel 1950.
Non ho ancora grande esperienza, trattandosi il mio di un esemplare messo a dimora a radice nuda nel febbraio 2009, ma dovrebbe diventare non più alta di un metro, un metro e mezzo e, essendo una HT, essere abbastanza generosa in fioriture.
Il suo inizio è stato buono, regalando fiori per buona parte della stagione anche durante il suo primo anno di vita.

Pierre de Ronsard

Poteva mancare?
Ibridata da Louisette Meilland prima del 1985, data in cui fu registrata col nome Eden Rose 88, nome con il quale è tutt'ora conosciuta nei paesi di lingua tedesca.
Una HT rampicante che raggiunge circa 3 m di altezza.
I fiori sono stupendi, perfetti nella forma, beige all'esterno e rosa intenso all'interno. E' abbastanza rifiorente, anche se la prima fioritura di maggio è decisamente più generosa delle successive.
Purtroppo i fiori sono molto capricciosi, e se per disgrazia nel periodo in cui dovrebbero aprirsi si mette a piovere spesso, risentono dell'umidità e fanno sciopero, rifiutandosi di sbocciare ... come è successo a me nel 2008, prima stagione in terra di questa pianta acquistata al Vivaio Margheriti già alta sul metro e mezzo e messa in terra nel febbraio di quell'anno.
Nel 2009 è andata meglio, e i fiori come quello della foto non sono mancati.
Ora è alta quasi due metri, e aspetto di vedere cosa mi combina in questo 2010.

Aggiornamento 2012:
Ho lasciato il blog aspettando la primavera del 2010; sono un pelino in ritardo, e aggiorno solo ora. Ormai la Piera, come la chiamo io, ha raggiunto il suo pieno sviluppo e sorpassa abbondantemente l'altezza del pergolato, coricando i tralci più alti sulla barra orizzontale dello stesso. Si è molto ingrossata anche alla base, con l'emissione di sempre nuovi getti, e dalla scorsa primavera non ha mai smesso di mostrarmi almeno qualche fiore, anche durante la siccità estiva.
Ecco qui sotto come si presentava nel maggio scorso:




Bon Silene

Hardy 1839.
Una rosa tè che sa di antico. Le rose tè prendono il loro nome dal fatto che i primi esemplari, provenienti dall'Oriente, sono stati portati in Europa dai mercanti, stipandole nelle navi insieme al tè che abitualmente trasportavano. Incrociandole poi con le speci nostrane sono stati ottenuti gli ibridi di tè, cioè le HT, che devono a queste progenitrici la robustezza ai climi caldi e la rifiorenza.
Questa piccolina, che tanto piccola non è visto che raggiungerà la larghezza di più di un metro ed un'altezza di un metro e mezzo, l'ho comprata a radice nuda nell'inverno 2008 al Vivaio La Campanella.
La scelta è caduta su di lei non tanto per colore del fiore o altre qualità, ma semplicemente perchè porta il nome di mia mamma; diciamo che è stata una scelta di tipo affettivo :D
Ora che è cresciuta è una delle rose che preferisco, per la usa originalità e stravaganza. Il cespuglio cresce arrotondato e con forma, nel complesso, ordinata; guardandolo però per bene si vede come ogni rametto segua una strada tutta sua, sviluppandosi chi in verticale, chi in orizzontale, chi di qui e chi di là. Sono sottili e tendono a piegarsi verso terra, specie sotto il peso dei fiori, dando alla pianta un aspetto piacevolmente scarmigliato. I nuovi rami e i boccioli sono color bordeax e vista adesso, in marzo, ancora spoglia, sembra di vedere un fantastico merletto di filigrana.
I fiori, color cremisi, si comportano come il resto della pianta e, tranne quando sono ancora chiusi in un ordinato bocciolo, sono perennemente "spettinati", simpaticissimi.
Come tutte le rose tè resiste magnificamente al caldo ed alla siccità, producendo fiori anche nei mesi più caldi ed anche in assenza di annaffiature. Non sa cosa vuol dire ammalarsi, però le sue foglie tenerine, come quelle delle Noisette, sono molto appetitose per i vari insetti che hanno questo brutto vizio, quindi non bisogna farle mancare l'aiuto di un buon insetticida ;)

Alister Stella Gray

Dovrebbe essere proprio lei, una Noisette creata da A.H. Gray nel 1894.
Dico "dovrebbe" perchè un po' di confusione con la spedizione dal vivaio mi lascia in dubbio, a meno fino a che non la vedrò raggiungere l'altezza prevista di 3,5-4,5 metri come dovrebbe fare una rampicante come lei è.
Tutte le altre caratteristiche ci sono: fiori medio, quartati, che fioriscono gialli e maturando diventano quasi bianchi, mantenendo giallo il loro cuoricino. Sempre presenti con generosità sulla pianta, con gli ultimi boccioli che si lasciano congelare dall'inverno inoltrato.
Nella foto la fioritura della primavera 2009. Purtroppo in estate il "colpo di fuoco" l'ha dimezzata; ho salvato un'unica ramificazione che ora sta germogliando, e spero tanto che la piantina, decisamente sfortunata, riprenda il suo vigore.

Mousseline

Centifolia muscosa - Robert e Moreau 1881.
Rami e boccioli coperti da una fitta peluria, da brava muscosa, forma un cespuglietto compatto e arrotondato che non arriva al metro di altezza.
I fiori, di un color cipria chiarissimo, sono belli in ogni fase della fioritura, fino a quando, sfiorendo, mostrano gli stami in netto contrasto.
Fiorisce in continuazione per tutta la stagione.
Acquistata nell'inverno 2008 a radice nuda, sempre dal Vivaio La Campanella, e messa a dimora a febbraio.
La foto risale al maggio 2009.

Augusta Louise

Ibridata da Tantau nel 1999, porta il nome di una cara amica di Goethe.
E' una HT post moderna, abbastanza generosa nelle fioriture che si protraggono per tutta la stagione. Il cespuglio è abbastanza compatto, con foglie anche alla base e la sua statura dovrebbe attestarsi intorno al metro.
I fiori, molto grandi, si comportano come quelli di Elle, mutando colore a seconda dell'esposizione e della temperatura, passando dal color champagne sfumato di rosa chiaro della prima fioritura fino a toni arancio e rosa carico delle successive.
L'ho acquistata a radice nuda nell'inverno del 2008, al Vivaio La Campanella, e l'ho messa a dimora a febbraio. Ha subito attecchito senza difficoltà e già dalla prima primavera ha prodotto un paio di fiori. Nella foto è ritratta a maggio del 2009.

Elle di Meilland

Una primadonna!
Un'ibrido di tea (HT) creato da Meilland nel 1999.
Produce fiori molto grandi, ben retti dai rami robusti, e per tutta la stagione non mancheranno mai sulla pianta che, nonostante sia un HT e ben formata e ha vegetazione abbastanza fitta. Le foglie sono grandi, verde scuro, lucide e non sono ancora riuscita a vederle ammalate di una qualsiasi cosa.
Il colore dei fiori risente molto dell'esposizione e della temperatura, variando da un rosa chiaro che sfuma nel lilla, fino ad un rosa che sfuma in toni aranciati, delicati se il clima è caldo, molto decisi se l'aria è più fresca. Non sono ancora riuscita a vedere due piante con i fiori identici :D
L'ho comprata al Vivaio La Campanella, e pure lei, come White Dick Koster, era una pianta in vaso già cresciuta. Messa a dimora nella primavera del 2008 già dal primo anno non si è fatta mancare una buona produzione di fiori.
Nel 2009, quando è stata fatta la foto, ha continuato a produrre a profusione fino ai primi freddi.

White Dick Koster

o Kosteriana bianca, come la chiamano ora al Vivaio La Campanella dove l'ho acquistata nella primavera del 2008.
Ibridata nel 1935, è una polyanta graziosissima, piccola, ma compatta, molto fiorifera e con foglie sottili, a punta, di un bel verde brillante.
Produce fiori a mazzetti, di misure diverse, ma che non superano mai i 5 cm di diametro, dalla forma a pallina, molto particolare ... sembrano ranuncoli :o
Era una pianta in vaso, già ben cresciuta, che una cliente che l'aveva prenotata per Orticola ha deciso di abbandonare perchè presentava, spavalda, in mezzo ai mazzetti di fiori bianchi, un piccolo fiore con screziature rosse, probabile scherzetto genetico regalato da qualche progenitore di questo colore.
"E' il suo fascino", ho sentenziato io, e me la sono portata a casa.
Qui è fotografata un anno dopo la sua messa a dimora, e cioè nel maggio 2009.

Ambridge rose

Comincio con Ambridge rose.
Rosa a cespuglio di ibridata da Austin nel 1990.
Il fiore, bello pieno e a coppa, ha i petali di un madreperlaceo rosa chiarissimo tendende all'albicocca.
I fiori emanano un piacevolissimo profumo fresco e speziato, che si percepisce già da qualche metro di distranza.
Comprata da Nino Sanremo, l'ho messa a dimora nella primavera del 2008.
La foto è stata fatta nel maggio 2009, quando mi ha regalato i suoi primi fiori ... non tanti, a dire il vero, ma bisogna tenere presente che era al suo primo anno, e che essendo una pianta da talea ci mette un po' di più prima di irrobustirsi.
Adesso sta preparandosi, e vedremo tra un paio di mesi cosa sarà capace di fare ;)


A cosa serve questo blog

Questo blog è nato soprattutto per curiosità; ho voluto vedere come funzionava questo sistema, tutto qui :))
Adesso cosa farne? niente di particolare, lo voglio tenere come una sorta di diario per le mie piante e la cana, tutta roba personale e poco interessante per gli altri ... una cosa mia, insomma.
Visto che ieri non riuscivo a ricordarmi il nome dell'ultima rosa che ho messo a dimora, e ho dovuto andare in helpmefind per farmelo venire in mente ... si, forse è ora che mi metta tutto per iscritto, in ordine, per sopperire alla memoria che va in cicoria :/