I cani, soprattutto, e poi le rose sono le mie passioni. Ci sarebbero anche la cucina e il bricolage, ma questo blog lo voglio usare come diario della mia vita con Ciccia (la mia adorata amica pelosa) e con le mie rose.

venerdì 31 dicembre 2010

Tanto tempo senza fare nulla

Si, tanto tempo senza fare nulla, sul blog e su internet in genere. Ma forse è il momento di riprendere questo "diario" di cui mi ero praticamente dimenticata.
Comincio subito con il presentare, finalmente, colei che avrebbe dovuto essere la vera protagonista, ed invece mi sono persa con le rose.
Si chiama, un po' stupidamente, Ciccia. Lei aspirava ad un nome più serio, un pelino più importante, ma in casa abbiamo cominciato a chiamarla così per brevità, e tant'è che se l'è ritrovato stampato a chiare lettere sui documenti di registrazione all'anagrafe canina.
22 kg di pura razza bastarda, figlia di una randagia morta di parto, raccolta, allattata e svezzata dalla sottoscritta, insieme a suo fratello e sua sorella che ora vivono anch'essi una vita felice da cani di famiglia.
Oggi è particolarmente nervosa. A dire il vero lo è da Sant'Ambrogio, quando si sono cominciati a sentire botti e bottazzi che i soliti "ignoti" (per non definirli come vorrei) si sentono in dovere di sparare in occasione delle feste.
Oggi sembra di essere sotto un attacco di artiglieria, e peggiora di mezz'ora in mezz'ora, con l'avvicinarsi della mezzanotte.
Quasi quasi mi dedico alla politica solo per poter, una volta raggiunto il potere assoluto, emanare un decreto che vieti anche solo pensare ai botti di fine anno.
Sono giorni che mi domando come mai, in questi tempi che tutti piangono come di crisi nera, gente che poi magari risparmia al supermercato si diverte a spendere soldi solo per fare booom!
Ma dico ... è mica meglio spendere per un bell'astice in più che almeno te lo mangi? Non dico "aragosta" perché siamo in tempi di crisi :-)
E intanto noi siamo qui, tappate in casa, sotto l'attacco di artiglieria. Proprio ora se n'è appena sentito uno, di botto, che somigliava in modo inquietante al botto che si sentì per tutta Milano quando l'aereo si schiantò contro il Pirellone ... mi viene quasi il dubbio ... ma no, è il solito bottone magari illegale.
Lei si spaventa, si innervosisce, piange, abbaia ... e la tipa del piano di sopra, che a mezzanotte so già mi riverserà sulla testa valanghe di botti che mi scoppieranno proprio sotto le finestre facendomi tremare i vetri, la tipa del piano di sopra, dicevo, ad ogni bau risponde con un toc toc sul pavimento. Che le si sfondi, il pavimento! No ... meglio di no che me la ritroverei in casa, lei con i suoi botti e con i babbininatale impiccati al balcone, che me li vedo dalle finestre e mi fanno pure senso.
Oggi l'umore è questo. Domani andrà meglio, col silenzio post-bagordi, il concerto di Capodanno ed il tg che elencherà, con mia perfida soddisfazione, i bollettini di guerra.
Vado a fare una torta per domani.
Buon Anno !

1 commento:

  1. Grazie Paola,

    che lieta invasione nella mia pagina dei blog amici....son contenta,arcicontenta!
    Ciao Ciccia,ti conosco già, e mi fai tanto tenerezza...sai che ti volevo far conoscere ilmio vecchietto Chicco,che quattro anni fa aveva quasi sedici anni quando è mancato!!!!
    Le stesse reazioni di Chicco...quante volte dovevo tenerlo in braccio e cercare di calmare il suo incoercibile tremito alle bischere detonazioni del capodanno!!!

    Bene...seguirò il tuo diario,Paola,così mi posso ingentilire verso i fiori e seguire le avventure di Ciccia!

    Un abbraccio|!

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