Intanto, in questo freddo becco che c'è a Milano in questi giorni, vivo di ricordi, anche quelli poco fioriti di fine maggio.
domenica 9 dicembre 2012
L'anno che sta finendo è stata una stagione strana per le rose e per tutto il giardino. Tutte le fioriture sono iniziate in anticipo, e verso la fine di maggio, quando di solito le rose "fanno il coro" fiorendo tutte insieme, sembrava di essere ad estate inoltrata; tante erano già sfiorite e si buttavano sul verde. Quando poi l'estate vera è arrivata sono stati dolori; neanche un goccio d'acqua per un periodo lunghissimo, qualche goccia ogni tanto (come dicono a Chiusi: ha dato una sgrullata) ha aiutato il giardino a non trasformarsi in una landa desolata, ma non è certo stata sufficiente per evitare che le rose si spogliassero delle foglie per ridurre al minimo la vitalità e quindi i consumi .... mi sa che hanno imparato da qualche fachiro. A settembre e ottobre, poi, con le piogge sono rinate ed hanno recuperato il tempo perso; a novembre erano quasi tutte fiorite, specie la Bon Silene che sta diventando un cespuglione fantastico.
Intanto, in questo freddo becco che c'è a Milano in questi giorni, vivo di ricordi, anche quelli poco fioriti di fine maggio.
Intanto, in questo freddo becco che c'è a Milano in questi giorni, vivo di ricordi, anche quelli poco fioriti di fine maggio.
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Ciao Paola!
RispondiEliminaBentrovata...sto qui per imparare sui petali, ma soprattutto per seguire i ...peli di Ciccia, che amo anch'io, virtualmente!
Un abbraccio
ivana